sabato 9 giugno 2018

Quando le voci devono lasciarsi - 02/05/2018 (Enzo Diana)

Quando le voci devono lasciarsi
ed il silenzio è grande più del mare,
i sensi non finiscono di aversi,
continua l’onda pura del pensare;
scivola sulla noia e sul dolore,
valica incomprensioni e compromessi,
s’infrange sugli scogli del torpore
e libera l’essenza di noi stessi;
è allora che, sul viale del destino,
la mano tiene mano al desiderio,
ed ogni fiore colto nel cammino
è un passo verso un mondo straordinario;
là sono i sogni arditi e le promesse,
insieme alle speranze mai sopite,
sono tangenti rase a stelle fisse,
veloci più di schegge di comete;
traversano galassie e buchi neri,
lì fino a dove il tempo è un’impressione,
se tutto questo possono i pensieri,
facciamo che sian solo di emozione.