domenica 10 giugno 2018

Cala il sipario per un vecchio clown - 26/03/2018 (Giovanni Capotorto)

 
Cala il sipario per un vecchio clown 

Venne un vecchio clown,
chissà da dove,
chissà perché.
Venne
e stette lì a giocare
o, come dicea lui,
a recitare.
Ridea la gente
seduta sugli scanni,
obliata ormai da tutti i suoi affanni.
Mi guardò con i suoi occhi stanchi
e mi diede in mano due colombi bianchi.
Andò avanti ancor per ore e ore,
ma nei suoi occhi io potei vedere,
potei capire
lo sguardo strano di chi sta a morire.
Poi il vecchio si accasciò,
in un istante.
Qualcuno rise,
qualcuno pianse,
qualcuno stette lì senza capire
e senza saper neanche cosa dire.
Guardai ancora
e vidi gli occhi spenti
di chi andò via senza lamenti.
Andò via così,
come era venuto
e a noi lasciò solo il suo sorriso
e il suo saluto.

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Condivido un ricordo: giusto 30 anni fa partecipavo a Bari al Premio Levante 1988 con la poesia "Cala il sipario per un vecchio clown".
Questo l'articolo che scrissi qualche anno fa in proposito.